La bicicletta
gialla
(traduzione di Angelo Manzoni)
Da molto tempo dicevo al mio papà
che volevo la bicicletta gialla
e lui mi rispondeva di aspettare:
"Appena il mio padrone salda i conti!"
Però questa bici non arrivava mai
e io ci avevo quasi rinunciato;
un giorno il mio papà legge i giornali,
poi riferisce alla mamma ciò che c'è
scritto.
E finalmente domenica a mezzogiorno
Arriva con la bici gialla nuova:
son pazzo di gioia, sto quasi per svenire
e scendo in cortile a provarla.
Lui mi raccomanda: "Guarda Giovanni,
di non uscire dal cortile,
ringrazia il cielo ed il sindaco di
Milano".
Io, del suo discorso, non capisco il senso.
Il fatto è che dopo qualche ora,
il mio papà, con la vernice marrone,
il pennello e la bici và di sopra
e io resto lì a guardarlo con tristezza.
Ancora adesso son qui come un fesso
A domandarmi "Perché l'ha pitturata?
Era così bella prima, porco cane,
gialla come il
saindaco me l'aveva data!"
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